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MISINTO – Il sindaco Matteo Piuri insieme al vicesindaco Enrico Zanotti hanno deposto una corona di alloro al cimitero cittadino per commemorare i defunti del 25 aprile.
Le celebrazioni della festa della Liberazione si sono tenute in forma ridotta a causa del coronavirus.
Di seguito il discorso del sindaco Piuri:
“Cari concittadini Misintesi,
oggi celebriamo in modo anomalo un giorno fondamentale per la storia d’Italia per il suo particolare significato politico e militare, giorno simbolo della lotta e della vittoria delle forze armate alleate che posero fine alla Seconda Guerra Mondiale.
Oggi riprendiamo la parola liberazione e non la associamo a una vittoria, bensì alla voglia di liberarci di una guerra ancora in corso, sottile, invisibile contro un nemico più insidioso, più subdolo, meno eroico di quello contro cui hanno lottato i nostri avi.
E’ una guerra strana, meno sanguinosa, meno violenta, meno devastante, dove ci si tiene a distanza e il nemico è il respiro dell’altro.
Noi misintesi siamo tra gli abitanti della regione d’Italia più colpita dal virus, regione in cui all’inizio c’erano solo alcuni comuni chiusi.
Poi siamo diventati gli abitanti di un paese che, come tanti, iniziava a preoccuparsi.
E infine, come tutti gli italiani, gli abitanti di case da cui si deve uscire meno possibile.
Eravamo impreparati all’emergenza e abbiamo affrontato la sfida attraversando diverse fasi: scetticismo, minimizzazione, paura, allarmismo, realizzazione, shock e rimbrotti a quelli che non capivano l’allarmismo.
A fronte del forzato e doveroso distanziamento sociale, abbiamo reinterpretato il senso della collettività aiutando chi più di altri ha bisogno, chi è fragile, chi da questa guerra può essere sconfitto.
Abbiamo dato così un valore tangibile al senso dell’appartenenza a una comunità che vuole tornare a vivere in un paese aperto dove ci si abbraccia anziché tenersi a distanza.
Vinceremo questa guerra, ce la faremo.
Il Sindaco
Matteo Piuri
25042020
